venerdì 28 ottobre 2011

Il giorno della spazzatura

Con non poca sorpresa ieri mattina, mentre uscivo di casa per andare a lavoro, mi sono trovata di fronte ad uno spettacolo alquanto singolare: tutte le strade del mio quartiere erano letteralmente invase dalla spazzatura. Ora non immaginatevi una sorta di Napoli, non intendo sacchi di rifiuti puzzolenti e maleodoranti, ma un altro genere di rifiuti: le strade erano invase da oggetti. Di fronte a casa mia erano stati lasciati alcuni divani, libri, vestiti e tv ma proseguendo verso Ulloi Utca iniziava il vero spettacolo: lampade, materassi, veri e propri mucchi infintii di vecchi vestiti, giocattoli, giradischi, radio e tanti altri oggetti di metallo/legno/plastica non meglio identificati. Tra queste montagne di rifiuti un esercito di zingari cercava minuziosamente qualcosa di interessante, mettendo da parte piccoli tesori. A quel punto mi sono ricordata di un cartello appeso vicino all'ascensore del mio palazzo che, in un improbabile inglese, annunciava che ci avesse voluto liberarsi di "trash" l'avrebbe potuto fare in data 26 Ottobre, mettendo tutto fuori dalla porta o nel garage. Appena arrivata a lavoro ho chiesto dettagli alla mia amica ungherese Kata che mi ha illuminata su questa interessantissima tradizione: ogni quartiere ha il suo "giorno della spazzatura" in cui può liberarsi di tutte le cose inutili accumulate durante l'anno e lasciare che gli zingari ne facciano buon uso. Geniale, no? L'unico problema è che non a tutti va a genio l'idea di un'orda di zingari che rovista tra la spazzatura sotto casa propria per cui, mi spiegava la mia amica, i quartieri del centro hanno sposato questa data a Gennaio/Febbraio in maniera tale che solo i più coraggiosi osino sfidare il freddo glaciale ungherese per riversarsi nelle strade. Oggi ho incontrato tanti zingari armati di carretti impegnati a selezionare i propri tesori, altri semplicemente si siedono per strada sulle tante sedie e poltrone abbandonate dagli ungheresi.

2 commenti:

  1. tradizione singolare! ma ciò che non viene preso dagli zingari lo riprendono i proprietari?

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  2. eheh no amora, perhcè comunque sono cose che loro vogliono buttare via...

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